Il nome “Incontro con Fellini” potrebbe far pensare ad un evento per rendere omaggio del grande regista, invece è il nome di una statua a lui dedicata a Rimini
Il 19 dicembre 2015, in via Coletti a Rimini, più precisamente tra Rivabella e San Giuliano, si inaugura la nuova sede della statua dedicata a Federico Fellini. Originariamente l’opera era collocata all’aeroporto di Rimini ma al fine di riqualificare l’area di via Coletti, il comune decise di trasferirla. Il comune di Rimini l’acquistò su consiglio di Tonino Guerra.
La statua, opera dell’artista polacco Krzysztof Bednarski è davvero molto particolare: non è il classico busto o mezzo busto raffigurante le sembianze del regista. A prima vista altro non è che una stele di colore verde sormontata da una serie di lamiere contorte, una sorta di figura geometrica astratta. Nulla ha della fisionomia di Fellini. Ma la posizione della stele e delle lamiere, quando vengono illuminate dal sole ad una determinata ora del giorno, proiettano un’ombra rappresentante il profilo del Maestro.
In quell’ombra proiettata sul suolo vediamo proprio Fellini. Il cappello sulla testa, la bocca semiaperta come se stesse dirigendo i suoi attori sul set di uno dei sui film. Ce lo immaginiamo così, al lavoro, la sua passione, dietro quelle scene indimenticabili di Amarcord o de I Vitelloni o La Dolce Vita, solo per citarne alcuni. L’ombra del profilo di Fellini, come una meridiana, si stampa su un cerchio in cemento che contorna la statua. Tale cerchio è sia basamento che schermo di proiezione, una sorta di magia che forse sarebbe piaciuta anche al Maestro stesso.