canis,Lupus, italicus

Lungo come la coda del lupo di Sant’ Ellero!

Sant’ Ellero di Galeata, sin da piccolo decise di dedicare la sua vita alla contemplazione e alla preghiera. Divenuto adulto, si recò, da eremita, su un monte della valle del Bidente, a poca distanza dal corso del fiume, nei pressi dell’odierna Galeata. Qui costruì una cappella dove pregare, mentre passò le notti in un riparo di fortuna.

Il culto è diffuso nei due versanti dell’Appennino tosco-romagnolo, Padri Carmelitani diffusero il culto del santo anche in pianura Sant’Ellero è patrono, oltre che di Galeata, anche di Lugo, dov’è chiamato comunemente «Ilaro»;

La più antica testimonianza scritta del culto del santo risale all’XI secolo, ed è contenuta nel Liber capituli del Monastero da lui fondato a Galeata, che lo cita come «sancti Ylari».

Risale al 1264 la più antica attestazione del titolo di Patrono di Lugo: sulla campana della chiesa a lui intitolata fu impressa, in latino, l’iscrizione Ave Maria Sanctus Hilarus suum defendat populum (“Sant’Ilaro difenda il suo popolo”).

Una Leggenda narra che, al tempo in cui il Santo era intento a costruire la chiesa e il monastero con l’aiuto  del suo asinello, mentre Ellaro era intento alla preghiera durante la notte di natale, un lupo si avvicinò alla stalla e scorto l’asinello lo divorò. Al rumore accorse Ellero che si disperò per la perdita della povera bestia che tanto lo aveva aiutato e a cui tanto si era affezionato.

Il Santo allora richiamò il lupo dicendo: «D’ora innanzi tu sostituirai la bestia che hai sbranato: sconterai così la tua colpa; altrimenti la tua coda diventerà così lunga che tutti ti potranno prendere. »

Il lupo senza fuggire e senza ribellarsi lo seguì per i boschi, tornando carico di legna, e lo seguì nel fiume  tornando carico di pietre e di sabbia.

Qualcuno racconta che ogni anno nella notte di Natale, un lupo nero vaga intorno all’Abazia lasciando tutt’intorno le sue orme sulla neve

La storia della coda del lupo di S. Ellero si è diffusa in ogni dove, tanto da essere spesso nominata per indicare una lungaggine.