La villa fu residenza di vacanza e di rappresentanza di Benito Mussolini e della famiglia
La villa si affaccia sulla passeggiata del lungomare, una vera e propria finestra sull’Adriatico. Fu costruita intorno al 1890 sul modello delle dimore di vacanza che cominciavano a popolare il litorale tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. L’edificio, una struttura semplice su due piani con una torretta posta a levante verso l’ingresso principale, guardava su un grande giardino.
La villa conobbe vari passaggi di proprietà e dal 1934 al 1943 diventò la residenza estiva della famiglia Mussolini che ampliò l’edificio originale e lo spazio circostante.
Il luogo fu contemporaneamente residenza di vacanza e di rappresentanza: in visita a Mussolini, che d’estate arrivava in mare con l’idrovolante, dando spettacolo, giunsero a Riccione importanti personalità politiche, italiane e straniere che si mescolano a celebrità
cinematografiche e sportive. La vita dei Mussolini in vacanza fu mito e appannaggio dei turisti dell’alta e media borghesia, protagonisti di un fenomeno senza precedenti: l’acquistodi villette al mare, in quegli anni, rappresentava un autentico status symbol.
Nel dopoguerra il complesso residenziale venne disgregato e fu ripristinato il tratto dell’attuale viale Milano che corre lungo la facciata posteriore.
Il corpo centrale della Villa fu venduto nel 1952 e in seguito acquisito dalla Fondazione Carim. Dopo un accurato restauro, dal 2005 la Villa è stata concessa in comodato d’uso al Comune di Riccione e da allora è sede di eventi culturali e mostre.