galline
Questo modo di dire si riferisce ai capponi

Scopriamo uno dei modi di dire romagnoli più famosi

Fra tutti i modi di dire romagnoli – ormai lo sappiamo bene – ce ne sono alcuni un po’ “oscuri”. Un po’ perché tutti i proverbi nascono in un tempo passato, e quindi lontano da noi. Un po’ perché si rifanno a esperienze quotidiane e tradizioni, soprattutto contadine, che oggi sono andate perdute. Questo di oggi non fa eccezione.

“Ci imbariegh coma una ciòza”, letteralmente, significa “Sei ubriaco come una chioccia”. Salta subito all’occhio come questo proverbio risalga alla vita rurale di un tempo, quando praticamente tutti avevano le galline libere di razzolare nei cortili e nelle aie. Quando tutti potevano capirlo perché ogni giorno avevano sotto agli occhi questa situazione.

In ogni modo, il proverbio non si riferisce direttamente alle chiocce, cioè alle galline. Questo, a parte la “lontananza” temporale, confonde ancora di più. Perché il protagonista di questo proverbio è il cappone, cioè il pollo maschio castrato.

Ma perché si usa dire così? Tutto risale alla festa di San Rocco, quand’era tradizione dar da mangiare al cappone del pane imbevuto nel vino. Il povero animale, ubriaco, era così confuso che cominciava a fare da chioccia ai pulcini.

Ecco perché si usa dire “imbariegh coma una ciòza” per riferirsi a una persona non propria lucida!