Il Giardino delle erbe Augusto Rinaldi Ceroni
Il Giardino delle Erbe, inaugurato nel 1975 ed oggi intitolato al suo fondatore, è nato con l’obiettivo di conservare e coltivare piante di interesse officinale ed aromatico. Di proprietà della Regione Emilia-Romagna, dal 2015 è gestito dal Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola con l’affidamento alla Cooperativa Montana Valle del Senio.
Il Giardino, inserito nel circuito Museale della provincia di Ravenna, annovera circa 480 specie di piante officinali utilizzate in cucina, nella medicina e nella cosmesi fin dal basso Medioevo, quando venivano lavorate nelle officine dei conventi.
Il complesso costituisce un centro di conoscenza e valorizzazione riguardo alla coltivazione all’uso delle piante officinali, grazie ad attività e finalità che spaziano dalla ricerca alla divulgazione dalla sperimentazione alla didattica, coinvolgendo sia esperti che visitatori di ogni età.
Il Giardino è visitabile liberamente nelle ore diurne in ogni periodo dell’anno osservando le norme di comportamento dettate dal buon senso e dal rispetto delle strutture e delle coltivazioni. I visitatori sono quindi tenuti a seguire i percorsi esterni alle parcelle coltivate, evitando di strappare e danneggiare piante.
Per approfondire la conoscenza di piante e fiori anche attraverso i sensi del tatto e dell’odorato è previsto l’apposito percorso denominato Galleria dei Profumi. Durante l’orario di lavoro e in occasione di eventi è possibile visitare anche la Camera delle Meraviglie ed acquistare piante officinali, piante dei frutti dimenticati e prodotti derivati dalla lavorazione delle erbe del Giardino, esposti nell’Emporio.
Il Professor Augusto Rinaldi Ceroni Casola Valsenio (1913-1999) è stato educatore, pioniere dell’erboristeria italiana, ideatore ed animatore di molte iniziative turistiche e culturali che hanno dato lustro a Casola Valsenio.
La sua opera si è sviluppata soprattutto nel campo dell’erboristeria a partire dalla fine degli anni 30 con l’impianto di un primo orto di piante officinali, poi sviluppato in simbiosi con le scuole che ha diretto, fino alla realizzazione negli anni 70 del Giardino delle erbe. Un percorso di vita dedicato allo studio, alla divulgazione e alla sperimentazione sulle piante officinali in particolare sulla lavanda.