Sergio Zavoli nasce a Ravenna il 23 settembre 1923 e, trasferito a Rimini giovanissimo, scopre la passione per il giornalismo.
A Roma dal 1947 intraprende una lunga carriera giornalistica entrando in RAI e lavorando come giornalista professionista in radio: alcuni dei suoi documentari hanno vinto prestigiosi premi nazionali.
Famosa la serie delle grandi inchieste “Diario di un cronista”, in cui intervista il celeberrimo custode della Tomba di Dante, il ravennate Antonio Fusconi.
Invalido della Prima Guerra Mondiale, prende servizio presso la zona dantesca il 1° maggio 1920, segue tutte le celebrazioni in occasione del secentesimo anniversario di morte del Sommo Poeta e vi rimane per 46 anni, prendendo solo quindici giorni di ferie.
A 74 anni, dopo una “vita dedicata ad un mucchio di ossa”, Fusconi pressoché analfabeta recitava a memoria la Divina Commedia.
Zavoli, nel 1962, crea la trasmissione televisiva “Il processo alla tappa”, un programma sportivo incentrato sul Giro d’Italia, diventandone la voce icona per tutti gli anni Sessanta.
Destreggiatosi tra la carriera politica e giornalistica, per lo “straordinario contributo apportato alla causa del giornalismo italiano”, il 26 marzo 2007 la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata gli conferisce la laurea specialistica honoris causa in editoria, comunicazione multimediale e giornalismo.
Ci lascia a Roma il 4 agosto 2020 e oggi riposa nel cimitero di Rimini, accanto ad un’altra stella romagnola, Federico Fellini.