Oggi è l’ultimo giorno dell’anno e domani sarà una giornata colma di tradizioni…

Tra quelle attestate anche nelle famiglie contadine riminesi ce n’è una – diffusa ancor oggi – per la quale bisogna mangiare uva il primo giorno dell’anno per assicurarsi denaro per tutto l’anno.

Tuttavia – come riporta anche Eraldo Baldini nei suoi scritti – l’uva doveva essere regalata. Per questo motivo c’era l’abitudine di scambiarsi in dono, a fine anno, alcuni grappoli d’uva appositamente conservata.

«È da notarsi che, perché l’uva faccia effetto, bisogna mangiarne almeno sette chicchi. Al pranzo di capodanno non bisogna mangiare mele, altrimenti si corre il rischio di avere per tutto l’anno la goccia al naso», evidenzia invece Giovanni Bagnaresi, che ad inizio Novecento raccolse e pubblicò numerosi scritti sugli usi e costumi romagnoli.