Nel 1968 il servizio postale libanese dedica una serie di francobolli a Giustiniano, che definì la città di Beirut “Berytus Nutrix Legum”, madre delle leggi.
Giustiniano I, nato nell’attuale Macedonia del Nord e imperatore impero romano d’Oriente dal 527 al 565, si propose di riordinare l’ordinamento giuridico imperiale, mediante la redazione del Codex Iuris Civilis, opera redatta in un tempo relativamente breve grazie al lavoro del giurista più importante del tempo, Triboniano.
Il suo codice ha rappresentato per secoli la base del diritto comune europeo, sino agli inizi del XIX secolo quando venne superato, benché preso a riferimento, dal codice napoleonico.
Le scuole di diritto dell’Impero Romano stabilirono depositi organizzati delle costituzioni imperiali e istituzionalizzarono lo studio e la pratica della giurisprudenza per alleggerire il lavoro delle affollate corti imperiali.
Le origini della scuola di diritto di Beirut sono oscure, ma probabilmente fu istituita sotto Augusto nel I secolo.
La prima menzione scritta della scuola risale al 238-239 d.C., quando la sua reputazione era già nota: attirava giovani cittadini romani benestanti e i suoi professori diedero importanti contributi al Codice di Giustinianeo.
Giustiniano si interessò personalmente al processo di insegnamento, incaricando il vescovo di Beirut, il governatore della Fenicia Marittima e gli insegnanti del mantenimento della disciplina nella scuola, che fu chiusa nel 551 in seguito ad un violento terremoto.
I francobolli libanesi ritraggono l’imperatore romano esattamente come è rappresentato nei mosaici paleocristiani della Basilica di San Vitale a Ravenna.