Un dolce tipico romagnolo che della Romagna non ha molto
Secondo Max David, la zuppa inglese è l’unico tipico dolce romagnolo. Di inglese, dice, non ha nulla, e in effetti è vero, ma la sua origine non è così scontata.
La ricetta di Artusi prevede strati di crema alternati a strati di savoiardi imbevuti nell’alkermes o nel rosolio, e tutte le varianti partono più o meno da qui. Ma dove deriva?
Tra le ipotesi c’è il legame con il Trifle, un dolce anglosassone al cucchiaio simile alla zuppa inglese. Leggenda vuole che una cuoca della casa D’Este rielaborò la ricetta inglese con ingredienti locali, creando di fatto il nuovo dolce.
Un’altra leggenda racconta che, nell’800, una governante di una famiglia inglese residente a Firenze preparò il dolce usando crema e biscotti avanzati ammorbiditi nel vino. Un’altra versione della storia vorrebbe l’origine a Parma, all’inizio dell’800, quando il credenziere di Maria Luisa d’Austria preparò il dolce col rum, cioè la tipica bevanda dei marinai inglesi.
Artusi, nella ricetta sopracitata, specifica che la zuppa inglese fatta in Toscana non è una vera zuppa inglese, perché lì la crema è più morbida, quindi sembra appoggiare la tesi emiliana.
Max David, però, non aveva completamente torto. Nonostante la zuppa inglese non sia nata qui, è dall’inizio del ‘900 che viene servita come dolce delle feste o delle ricorrenze speciali. Si può dire che è stata adottata.