E’ considerato il ponte più antico di Savignano e risale probabilmente all’età repubblicana romana
Alcuni storici lo datano all’età repubblicana anche se non si hanno informazioni precise a tale proposito. Per questo fu definito consolare e si pensa sia datato all’epoca della costruzione della via Emilia (187 a.C.). Altri storici posticipano leggermente la data all’inizio dell’età imperiale sotto Ottaviano Augusto per analogia con il ponte che egli stesso fece costruire a Rimini sul Marecchia (e finito da Tiberio).
La diatriba è ancora senza una data precisa anche se ultimi studi sembrano propendere per una costruzione risalente al primo secolo a.C. sulla base di confronti tecnici, quindi più antico di quello di Tiberio a Rimini.
Il ponte è costruito in grandi blocchi di pietra d’Istria ed ha tre arcate costituite da grandi massi trapezoidali. Il tutto poggia su piloni centrali e una vasta base coperta dal fiume. La lunghezza dell’opera è di 24,20 m.
Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi lo bombardarono e il ponte venne completamente distrutto e sostituito con una di ferro. Negli anni ‘60 si recuperarono i blocchi e si decise di ricostruire il ponte nel suo aspetto pressoché originario, ovvero come lo vediamo noi oggi.