Fu un asso del nuoto stile libero nel dopoguerra. Partita da Ravenna, a Torino era in squadra con Bud Spencer, con il quale partecipò alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952.

Nata il 15 gennaio 1935, come tutti i Ravennati, imparò a nuotare al mare, a Marina, dove andava rigorosamente in bicicletta, poi con l’Edera venne l’agonismo.

Gli allenamenti si facevano alla Pinarella, l’area del canale Candiano subito dopo il cimitero, ma era talmente tanto l’olio lasciato dai bastimenti e dagli impianti industriali che si doveva pulire nella sabbia per togliere l’unto dalla pelle.

Lì, dove i canottieri avevano ricavato una sorta di bacino, con assi di legno su cui salire per la partenza e il percorso era segnato da pali piantati sul fondo del canale, venne notata da Cecco Gambi, fratello del mitico Gianni, gran nuotatore.

Gianni Gambi, conosciutissimo in America, proprio nel 1948 aveva attraversato la Manica a nuoto.

A 15 anni arrivò il primo titolo, a 16 il secondo, quindi la militanza nella Fiat Torino dove conobbe Carletto Pedersoli che ancora non era una star, poi Helsinki, cento stile libero e, uno ogni anno, altri massimi podi raggiunti.

Due anni dopo l’esperienza olimpionica, per esempio, prese parte agli Europei di Torino, conoscendo una libertà d’azione preclusa al tempo alla maggior parte delle ragazze.

Diplomata all’ISEF a Roma, insegnò poi ginnastica per trent’anni, molti dei quali passati presso l’Istituto ‘Ginanni‘ di Ravenna.