Dedicato ai boschi distrutti dagli incendi dolosi, l’Albero della Chiarezza nasce da un’idea di Tonino Guerra per rendere omaggio alla natura
Artista poliedrico e di grande spessore, Tonino Guerra si è distinto nel panorama artistico italiano per i suoi libri, racconti e romanzi dalle atmosfere magiche. Tra questi, un ruolo importante è riservato alla natura e all’ambiente, di cui il poeta era un accanito difensore. Ne sono testimonianza alcune installazioni artistiche sparse per tutta la Romagna. Un esempio è L’Orto dei Frutti Dimenticati, a Pennabilli, borgo romagnolo dove l’autore ha trascorso i suoi ultimi 25 anni di vita. Il Giardino, creato nel 1990, ha l’intento di racchiudere tutti gli antichi alberi da frutto delle campagne appenniniche.
L’Albero della Chiarezza a Forlì è un altro esempio di protezione del paesaggio da parte di Tonino Guerra. La scultura rappresenta un albero in pietra stilizzato e sorge all’interno dei Giardini Orselli, tra via delle Torri e Piazza Cavour, in pieno centro urbano.
L’albero è imponente con i suoi 3 metri di altezza ed è formato da due sagome di pietra incrociate l’una con l’altra con lo scopo di rappresentare la chioma folta e stilizzata di un albero. Su due lati campeggia la scritta voluta dalla stesso poeta:
“Questo albero di pietra per ricordare i boschi diventati cenere”
[Tonino Guerra]
Dall’iscrizione si evince la dedica della scultura: a tutti i boschi ridotti in cenere dagli incendi dolosi. La scultura, del 2004, è opera dei Fratelli Ballarini sotto la direzione artistica della designer Rita Ronconi.