Curiosità romagnole
Dopo aver bollito nei tini per cinque o sei giorni, il vino era finalmente pronto.
In questo tempo, i contadini avevano preparato le botti e le damigiane in cui avrebbero conservato il vino per tutto l’inverno.
Al momento della svinatura, il contadino toglieva “e bruchet”, ovvero il legno che fungeva da tappo in fondo al tino, e raccoglieva il vino in un bigoncio per trasferirlo poi nelle damigiane o nelle botti.