La stuvàeda è una ricetta di antica origine che spesso nel passato si preparava nelle case romagnole: scopriamo come cucinarla.
La stuvàedaè una zuppa di pane davvero molto gustosa per via del brodo di gallina con cui si prepara. Questa ricetta ha un’origine molto antica e nelle case romagnole si prepara da secoli.
La ricetta della stuvàeda
La ricetta della stuvàeda è spiegata passo dopo passo nell’opera E’ Magnè: i mangiari negli usi dei contadini romagnoli dai racconti di Roberto Giorgetti e di sua mamma Maria Manuzzi.
Ingredienti per 4 persone:
- Una gallina di circa 2 kg
- 500 gr di pane raffermo
- 100 gr di parmigiano grattugiato
- Una presa di sale grosso
- Una costa verde di sedano (meglio se selvatico)
- Una cipolla piccola
- Una carota
- 3 o 4 pomodorini
«Preparare un brodo ristretto di gallina in questo modo: in una pentola con cinque litri di acqua aggiungere la carota, il sedano, la cipolla, i pomodorini e il sale grosso. Per avere il brodo migliore aggiungere a freddo la gallina pulita e, se è ruspante, e a quel tempo lo era, lasciare bollire pianissimo per quattro ore, cercando di non schiumare troppo il brodo per non portare via tutte le proteine della carne.
In una zuppiera di smalto fare due o più strati di pane raffermo tagliato a fette o, se troppo secco, schiacciato con l’aiuto di un bottiglione. Spolverate con parmigiano grattugiato ed aggiungere un mestolo di brodo bollente; lasciare asciugare qualche minuto sul fuoco.» (Tratto da E’ Magnè: i mangiari negli usi dei contadini romagnoli dai racconti di Roberto Giorgetti e di sua mamma Maria Manuzzi, a cura di Daniela Bascucci, Cristina Buda, Tiziano Bugli, M. Cristina Garavini, Roberto Giorgetti, Gualtiero Montanari, Panozzo Editore, Rimini, 2002)