disegno mappa villaggi età del bronzo tra sillaro e senio
Posizionamento dei villaggi dell'età del bronzo scoperti tra Sillaro e Senio, disegno ricostruttivo di Vania Bellosi

Viaggio nel tempo attraverso il sito archeologico di Solarolo…

Nel 1985 all’interno del territorio del Comune di Solarolo è stato portato alla luce un antico villaggio risalente all’epoca del Bronzo, vengono rinvenuti numerosi resti archeologici . Nella zona, compresa tra il fiume Sillaro e il fiume Senio, si svilupparono tra il 2300 a.C. e il 950 a.C. numerose comunità autonome collegate tra di loro con un  “Sistema di Villaggi” al quale apparteneva il sito ritrovato nei campi di via Ordiere.

Il sito Archeologico è stato  oggetto, a partire dal 2006, di numerosi scavi archeologici promossi dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici, il Comune di Solarolo e dall’Università di Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà, sez. di Archeologia attraverso le  attività coordinate  e seguite dal Professor Maurizio Cattani.

Gli scavi archeologici ad oggi hanno portato alla luce risultati sorprendenti: il sito è uno dei più vasti e ricchi patrimoni archeologici della Romagna.

-la vastità e l’importanza che questo sito ebbe all’epoca per numero di abitanti e per vivacità delle attività documentate dai reperti rinvenuti. Il Villaggio di Solarolo si estende su una superficie di circa 7ha ed è stato abitato dal 1600 a.C. al 1200 a.C. ca. da una popolazione che possiamo stimare fino a circa 400/500 persone;

– lo stato di conservazione del deposito archeologico, mai interessato da colture e tecniche agricole invasive, né da altri fattori esterni che avrebbero potuto danneggiare la qualità e la quantità dei reperti.

I reperti sono oggi in esposizione presso i locali comunali attraverso un percorso didattico che permette di ricostruire molte delle attività economiche ed artigianali della vita quotidiana del villaggio.

– Il rinvenimento di semi, pollini, resti carbonizzati di varie specie vegetali permette di sperimentare le attività agricole condotte nell’età del Bronzo e ricostituire e far rivivere l’antico paesaggio. Grazie a questi risultati sarà possibile ricostruire l’habitat naturale di 3500 anni fa.