Copertina del libro dedicato a Wilma Venturi a cura di Diana Sciacca (Assoc. culturale castiglionese U.Foschi)

Originaria di Castiglione di Ravenna, poi insegnante di francese a Cervia, nel 1948 Wilma vince il concorso nazionale e si trasferisce a Milano in veste di prima radiocronista donna della RAI.

In una realtà quasi esclusivamente maschile, tra voci memorabili come quella di Alberto Sordi, si fa largo con tenacia, costanza, grande umiltà e voglia di imparare, Wilma Venturi che diventa una “voce nel mondo”

Alcune delle sue trasmissioni, infatti, come “Voci dal Mondo” erano in onda la domenica sera anche sulla rete internazionale.

Indimenticabili le sue interviste a diversi premi Nobel, tra cui anche Rita Levi Montalcini, condotte sempre con uno stile semplice ma incisivo e costellato da note ironiche.

Le sono stati assegnati riconoscimenti e prestigiosi premi, che non hanno tuttavia mai cancellato la sua semplicità e la sua naturalezza.

Profonda conoscitrice della storia e delle tradizioni della Romagna, è sempre rimasta legata a Cervia, al pari di altre donne indimenticabili del suo tempo, come la dottoressa dei poveri Isotta Gervasi, l’educatrice Lina Sacchetti e la poetessa sarda Grazia Deledda.

Durante l’estate e in diversi periodi dell’ anno, non perdeva l’occasione di tornare in quell’angolo di Romagna, in cui aveva scelto di vivere e trascorrere gran parte del suo tempo insieme al marito Luigi, ‘Gino’ per gli amici.