Esterno della cosiddetta "casa del diavolo" di Cesena

Esistono numerose costruzioni dette “del diavolo” e questo perché la tradizione popolare non è riuscita a spiegare la loro origine, specialmente dal punto di vista architettonico.

Si pensi ai numerosi “ponti del diavolo” uno dei quali si trova a Rimini, alle torri del diavolo, e specialmente alle “case del diavolo”, dislocate anche in Romagna.

A Cesena ne esiste una, conosciuta anche col nome di Palazzaccio, non distante dalla stazione ferroviaria.

Si narra che il diavolo avesse due figli, molto litigiosi, così il padre divise la casa in due parti, tanto che a questo edificio in laterizio del XVIII secolo pare manchi la metà; alcuni sostengono che la parte mancante della casa si trovi presso Forlì o presso Rimini, ma alcuni sostengono perfino a Firenze.

Un’altra leggenda parla di un signore che aveva fatto un patto col diavolo e che, non avendolo mantenuto, avrebbe provocato l’ira del demonio, che per vendetta aveva spezzato la casa in due.

Dei ragazzi, una volta introdottisi per effettuare una seduta spiritica, si spaventarono quando uno di loro, svenuto, si era risvegliato nel corpo dell’ex proprietario del palazzo.

Oggi tutti gli ingressi sono murati e quelli praticabili si trovano a dieci metri di altezza. Ultimamente poi l’area rialzata su cui riposa la costruzione è stata recintata e messa in sicurezza.

Le scale al suo interno sono pericolanti, ma un ragazzo ha giurato di essersi introdotto e che, una volta raggiunto il piano superiore, aveva visto tutti i mobili capovolgersi, come se il soffitto fosse diventato il pavimento e quest’ultimo il soffitto.

Nel 2002 il Centro di ricerche paranormali ha registrato e filmato importanti campi elettromagnetici e interferenze sonore evidenti.

A voi scoprire l’arcano e trovare l’altra “casa del diavolo” di Romagna!