Cesenatico è uno dei centri abitati costieri del territorio del Consorzio di Bonifica della Romagna, che presidia ben 82 chilometri di costa adriatica.
Una delle principali competenze del consorzio è la difesa idraulica e la messa in sicurezza del centri abitati, data la loro fragilità, dovuta alla subsidenza e all’inesorabile erosione costiera.
Al porto canale di leonardesca memoria è affidato lo scolo e il presidio idraulico di un ampio territorio retro-costiero di 135 chilometri quadrati, dal Cervia a Cesena.
Per non deturpare il canale innalzando i moli di oltre un metro, onde evitare le frequenti esondazioni e i disagi all’abitato di Cesenatico, gli esperti del settore hanno rispolverato un’antica idea: le porte vinciane.
Leonardo le aveva previste per difendere il canale dall’insabbiamento, mentre oggi servono a difendere l’abitato dagli allagamenti da mare.
Realizzate dal Comune nel 2005 e costate dodici milioni di euro, costituiscono oggi la più imponente opera di difesa della costa dopo il Mose di Venezia.
Il Consorzio di Bonifica ha progettato e costruito la paratoia sul Ponte del Gatto, all’origine del Porto Canale, che viene chiusa in concomitanza con le porte vinciane, isolando così il centro di Cesenatico dalle acque sia da monte che da mare.
In questo frangente, l’acqua proveniente da monte viene deviata verso il nuovo canale Tagliata che la porta al mare attraverso il cosiddetto by-pass di Zadina che, con le sue quattro paratoie in acciaio inox, è ben visibile percorrendo la statale Adriatica.