Chi è il drago di Belvedere?
A quanto pare, come nel Trono di Spade, anche a Rimini c’è un drago. Si tratta del drago di Belvedere.
Così come altre creature, come Mazapègul e la Borda, anche il drago fa parte dell’immaginario folkloristico. La prima attestazione di questo drago – di questa leggenda – si ha nell’opera di Cesare Clementini. Lo storico, in Raccolto istorico della fondatione di Rimino e dell’origine e vite de’ Malatesti, narra la fondazione di Rimini vicino al bosco di Belvedere, dove viveva un “drago o serpente”.
Secondo Clementini, il drago era un flagello: mangiava uomini, impediva il passaggio…
Solo l’esercito dei Malatesta, secondo la leggenda, riuscì a sconfiggere il drago, ma soltanto grazie all’aiuto della Madonna.
Nel 1333, dopo una lunga battuta di caccia, l’esercito di Malatesta III vinse e costruì una chiesa dove esporre le ossa del drago. Purtroppo, la chiesa è andata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, e con essa i resti della bestia.
Belvedere, in seguito a modificazioni e allo scorrere del tempo, oggi è conosciuto come Valverde. Attenzione alla prossima estate: sia mai che la riviera venga flagellata da un altro drago!