L’idea di costruire canali navigabili per unire territori nasce già nel Rinascimento e non solo in Romagna…
Le premesse per la costruzione di canali navigabili si ebbero a partire dal Rinascimento ma senza grande successo. Il progetto venne ripreso a metà del 600 con un canale che doveva partire da Faenza e arrivare nel Tirreno. Tale progetto ispirò anche Forlì a muoversi in tale direzione.
Il faentino Scipione Zanelli riuscì a costruire un canale lungo trentasei chilometri il cui sbocco era nel Po di Primaro, nelle vicinanze di Alfonsine. Il canale venne inaugurato nel 1782 ma non ebbe molta fortuna: infatti il movimento commerciale non fu grandioso e i problemi che suscitò purtroppo sì. Si esportava principalmente vino ma la navigazione, oltre che difficile, era costosissima.
Fallita l’idea di canali navigabili in zona faentina, rimasero i mulini da grano lungo i canali che continuarono a garantire un guadagno commerciale a Faenza.