Era il 10 giugno del 1925 quando i falchetti si insediarono in Romagna
L’Unione Sportiva Russi nasce ufficialmente il 10 giugno 1925. In questo periodo risalgono la scelta del colore delle maglie (arancione, scelto dopo aver notato una tanica di benzina di quel colore) e anche il soprannome, falchetti, ricevuto per il modo di piombare “come falchi” sugli avversari.
Nella stagione 1974/1975 la squadra disputa per la prima volta il campionato di serie D, mentre nella stagione 1990/1991 vince il campionato, ma non viene promossa alla categoria superiore perché sconfitta nello spareggio con la Pistoiese. La vittoria arriva anche al termine del campionato 1999-2000, ma stavolta la promozione avviene. La permanenza tra i professionisti dura però un solo anno. Nel corso della stagione 2008-2009 arriva la retrocessione in Eccellenza (non accadeva dal 1994), dopo aver perso i play-out contro la Castellana (1-0 in trasferta, 2-2 a Russi). Tuttavia nel corso dell’estate la società viene riammessa nel campionato di Serie D.
Lo stadio
Costruito nel 1974 per volere dell’allora sindaco Bruno Bucci (dal quale prende il nome), l’impianto di Russi è una delle migliori strutture sportive di tutta la Romagna. La casa dei falchetti può accogliere 1.500 tifosi grazie ad un’ampia tribuna principale e alla gradinata dove, storicamente, gli ultras “irriducibili” sostenevano la squadra. Oltre allo stadio, sono presenti un campo da allenamento in erba naturale e uno in erba sintetica di dimensioni ridotte (50×25), ideale per gli incontri dei pulcini 7 vs 7.