Dedicato al primo vescovo di Sarsina, si sviluppa su un itinerario circolare che si estende per quasi 350 chilometri tra le provincie di Forlì-Cesena, Rimini ed Arezzo
Il Cammino di San Vicinio è uno dei più antichi cammini storici italiani e si sviluppa su un itinerario circolare che si estende per quasi 350 chilometri tra le provincie di Forlì-Cesena, Arezzo e Rimini e che si sovrappone all’antico sistema stradale romano. Prende il nome dal primo vescovo di Sarsina tra il IV e V secolo D.C., una figura importante nel processo di evangelizzazione della provincia ravennate, si snoda lungo i luoghi che hanno caratterizzato la vita del Santo, ripercorrendo sostanzialmente il tracciato della Valle del Savio, tra il Monte Fumaiolo ed il Mare Adriatico.
I luoghi caratteristici
Oggi il Cammino oltre ad attraversare ambienti naturali importanti, unici e suggestivi per la flora e la fauna, come il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, che ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Unesco, permette una esperienza di pace e raccoglimento in alcuni importanti luoghi della spiritualità cristiana come la Madonna del Monte a Cesena e la Basilica di San Vicinio aSarsina dove è tutt’oggi possibile assistere al rito del Collare del Santo.
Il cammino, nel suo percorso circolare, conduce al Santurario de La Verna, al “Volto Santo” in Borgo San Sepolcro in Toscana ed al suggestivo Eremo di Camaldoli, centro di raccoglimento e spiritualità.
Accanto ai luoghi di culto più importanti, permette poi di incontrare piccoli santuari e pievi di campagna dalle origini ancora più remote che, posti in luoghi più remoti, sono ancora oggetto di devozione locale e contribuiscono a tramandare quel clima di spiritualità che scaturisce anche dalla loro particolare posizione naturale.