Madonna di Saiano
(trekkingromagna.it)

Basta poco per uscire dal caos cittadino ed ammirare luoghi storici immergendosi nella natura

Lasciarsi alle spalle il caos della città per immergersi nella natura incontaminata di questi luoghi; raggiungere, attraverso itinerari naturalistici e paesaggistici ben studiati, i numerosi borghi della valle, carichi di atmosfere antiche e magari degustare, in una delle tante ottime trattorie, la cucina romagnola.

La valle del Marecchia prende il nome dal torrente omonimo che dall’Appennino Toscano si fa strada per circa 70 km fino a sfociare a Rimini, città che deve il suo nome proprio a quello con cui anticamente era conosciuto il corso d’acqua. Tante sono le vicende che nei secoli si sono succedute in questa ampia striscia di terra e i segni a testimonianza di ciò sono tuttora talmente evidenti e vari dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, geologico, storico e culturale, che un visitatore che venisse da queste parti non dovrebbe lasciarsi scappare una visita a questa splendida valle.

Gli ambienti naturali mostrano tutta la loro varietà, andando da zone con clima tipicamente mediterraneo, con prevalenza quindi di arbusti e alberi termofili e xerofili, ad altre con clima continentale, con prevalenza di boschi più o meno fitti di vegetazione a seconda dell’esposizione solare (da non dimenticare i boschi di castagno che per secoli hanno costituito una delle maggiori fonti di guadagno delle popolazioni montane). Insieme alla fauna, anch’essa molto ricca, il tutto è arricchito da improvvisi speroni calcarei, veri e propri balconi panoramici, dove lo sguardo si può perdere all’orizzonte.

Fortemente plasmata dalla mano dell’uomo nel corso della storia, la Valmarecchia custodisce ancora in sé il fascino dell’antico. Importanti sono le testimonianze della cultura villanoviana ed etrusca a Verucchio, popoli che precedettero la dominazione romana. Il periodo che però più di ogni altro ha condizionato l’aspetto della valle così com’è giunta a noi oggi, è quello che va dal Medioevo al Rinascimento. Contesa per secoli dalle signorie dei Malatesta e dei Montefeltro, la valle divenne un teatro di battaglia e un importantissimo terreno di confine da difendere. Altre signorie che qui si contrapposero furono i Medici, i Carpegna e i Guidi. La valle vanta perciò un patrimonio monumentale ed artistico tra i più singolari d’Italia: numerosi infatti sono i borghi con edifici imponenti, torri o rocche di guardia, castelli, chiese che raccolgono in sé opere di notevole bellezza commissionate ad alcuni tra i più grandi artisti dell’epoca. Tanti di questi antichi nuclei urbani mantengono tuttora la struttura medievale di un tempo.

Proprio grazie anche a questa guerra tra mecenati la Valmarecchia è stata meta e soggiorno di personaggi illustri quali Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, San Francesco e Cagliostro tanto per nominarne alcuni tra i più noti.