Il campo, disegnato dal celebre architetto americano Brian M. Silva, si distende nel verde parco della Valmarecchia
Una panoramica del Verucchio Golf Club di Rimini (emiliaromagnagolf.com)

La storia del golf ha una tradizione secolare, ma le sue origini sono spesso argomento di dibattito, per la mancanza di certezza su date e luoghi nei quali è stato registrato un primo rudimento di questo sport. Risalgono molto probabilmente ai tempi dell’Impero Romano e al simile gioco della paganica, nel quale si utilizzavano bastone e palla di cuoio imbottita di piume. Un’attività ludica che i legionari potrebbero aver trasmesso nei primi anni d.C. ai celti delle Highlands, fino a contribuire allo sviluppo del golf moderno in Scozia.

Il golf nella nostra zona

I numerosi campi da golf della Romagna sono una meta ideale per chi desidera dedicarsi alla propria attività sportiva preferita, in un territorio ricco di storia e arte. Una volta posata la sacca da golf i giocatori hanno splendide città d’arte a portata di mano, per di più facilmente raggiungibili data la loro vicinanza alla maggior parte dei golf club.

Coloro che visitano i golf club della città del mosaico, Ravenna, possono imbattersi fra centro storico e circondario di ben 8 monumenti UNESCO di epoca paleocristiana. I due golf club della provincia di Rimini sono buoni punti di partenza per ammirare di persona il Ponte di Tiberio, l’Arco di Augusto e le altre testimonianze del grandioso passato romano della città. Restando in Romagna, perché non partecipare a un tour dell’architettura razionalista a Forlì, fare un salto al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza per scoprire l’arte delle maioliche faentine, o visitare la quattrocentesca Biblioteca Malatestiana di Cesena.