virtus spes - andrea costa
Il palazzetto dove si giocherà il big match di basket

Dal prossimo anno, Andrea Costa e Virtus Spes Vis si affronteranno nuovamente in un impegno ufficiale dopo più di trent’anni

La stracittadina manca dal lontano 8 marzo 1987. Una vita fa. I derby sono stati appena due negli anni, in formato ufficiale: correva la stagione 1985/6 (2-0 per i biancorossi). Poi altre tre amichevoli a porte aperte: due volte nell’annata 1994/5 (bilancio in pareggio) e una nel 2002 (anche qui vinse l’Andrea Costa, con 27 di Enzino Esposito e 21 di Romboli, ma pure Maurino Bonaiuti ne mise 27 per la squadra all’epoca allenata da Stefano Salieri: fu tiratissima). 

«Credo sia nei sogni di qualsiasi bambino che gioca a basket poter giocare un derby – commenta la guardia e capitano dell’Andrea Costa Nunzio Corcelli -. L’unico problema è che si tratta di una partita in cui si sfidano la mia prima squadra e quella attuale. Ricordo da bambino quando mio padre mi portava a vedere le prime partite, proprio della Virtus in B. Ricordo il mio idolo d’infanzia Valerio Spinelli e a palazzo si respirava veramente aria di basket. Poi, per motivi a tutti noti, la Virtus sparì e iniziai ad andare al Palacattani. Vedere giocatori di serie A era qualcosa di unico. Osservare Vincenzo Esposito giocare era pura poesia per gli occhi e dopo svariati anni ho avuto l’onore di potermi allenare con lui». Viverlo in campo sarà un’emozione che non si vedeva da decenni: «Sarà incredibile giocare in un palazzetto gremito».