sentieri bassa romagna
(bassaromagnamia.it)

Prima tappa del nostro tour alla scoperta della Romagna. Un percorso di dieci chilometri

Il territorio della Bassa Romagna è storicamente chiamata Romagna estense che nei secoli XV e XVI, sotto il Ducato di Ferrara, aveva Lugo per capoluogo, da cui parte l’itinerario. La città, celebre perchè diede i natali all’asso dell’aviazione nazionale Francesco Baracca, si trova nella fertile pianura tra i fiumi Santerno e Senio, immersa in un reticolo di strade e canali naturali e artificiali dove sono ancora riconoscibili i segni della centuriazione romana, a cominciare dall’asse principale della Via Emilia. La sua stessa topografia urbana si è sviluppata, in età medievale, attorno a un asse centuriale: l’abitato era collegato lungo il cardo al porto e alla pieve di San Giovanni in Liba. La posizione era favorevole sia per la vicinanza della via Emilia, per il traffico del sale che da Cervia e Ravenna arrivava a Bologna, sia per la posizione mediana tra bacino idrografico padano e i territori transappenninici. Vi erano diversi piccoli porti vallivi che favorivano il trasporto via terra e la nascita di mercati locali, arricchiti anche da una fiorente produzione agricola.
L’importanza di Lugo e del suo castrum sono attestate dalla Descriptio Romandiole, il censimento della Romagna redatto nel 1371 dal cardinale Anglico Grimoard, e dalla Rocca Estense che ne domina il centro storico ancora oggi.
Proseguendo dal Parco del Loto verso Massa Lombarda, superata Villa San Martino si attraversa il fiume Santerno grazie al ponte ciclopedonale “Pungèla”, struttura ottocentesca che è stata ricostruita nei primi anni Cinquanta a seguito della sua distruzione con il passaggio del fronte i soldati tedeschi.
Inoltre lungo il corso del fiume Santerno vi è Sant’Agata, strettamente legata al suo fiume, importante via di comunicazione fra Spina e l’Etruria fin dall’epoca preromana, che ne ha fatto una città contesa per la sua posizione strategica già dopo l’anno Mille.