forlimpopoli
Uno scatto dell'edizione 2019 (segavecchia.it)

La festa più antica di Forlimpopoli in città fino al 10 aprile. Venerdì protagonista il dottor Claudio Costa

La Segavecchia è la festa più antica della città di Forlimpopoli. Alla Segavecchia, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, mito e leggenda si intrecciano con il clima di festa che avvolge la cittadina, tra musiche ritmate, carri allegorici, luci del luna park e prelibatezze culinarie. Un rito di passaggio che con il “taglio della Vecchia”, evento clou dal forte simbolismo, consacra il passaggio dall’inverno alla primavera, portatrice di rinnovamento e prosperità. Attesissima è ogni anno la sfilata di carnevale che culmina con la premiazione del carro più riuscito; una tradizione che coinvolge tutto il tessuto cittadino con i tanti volontari di associazioni e gruppi di forlimpopolesi impegnati durante l’anno nella preparazione di figure e scenografie sempre originali e scherzose. E come ogni festa che si rispetti non possono mancare gli stand gastronomici che nella cittadina artusiana si trasformano in irresisitibili luoghi per buongustai. Senza dimenticare il divertimento del luna park, lo zucchero filato, la tombola, gli appuntamenti musicali e l’immancabile mercato della Vecchia.

La storia

La Segavecchia affonda le sue radici nella storia, in un passato fatto di in parte di miti e leggende: sagra contadina vota alla benedizione della terra per il prospero raccolto e alla esorcizzazione del male attraverso il rito della punizione quale via di redenzione e rinascita. Un rito che ha mantenuto nel tempo il suo simbolismo originario. La leggenda narra che una giovane sposa, trovandosi gravida in tempo di Quaresima, presa da gran voglia di un “salsicciotto bolognese”, e tanta era questa voglia, se lo trangugiò ancora crudo tutto intero; peccato grave per il quale sarebbe stata condannata a morte: morta segata a metà. Si dice che la giovane, per non farsi riconoscere durante il suo passaggio per le vie del paese, si fosse camuffata da anziana, “vecchia” per l’appunto, sporcandosi il viso di fango, stracciandosi i vestiti e ricoprendosi di stracci, e coprendosi il capo con un fazzoletto. Giunta al patibolo i “boia” l’aspettavano brandendo un enorme sega da boscaioli, strumento con il quale le fu inflitta la terribile punizione.

Il programma di quest’anno

Fino al 10 aprile suoni, luci, colori, calamiteranno a Forlimpopoli migliaia di persone che si riverseranno per le vie e nelle sue accoglienti vie e piazze. L’antica festa è tornata ad animare le vie e le piazze del centro storico della cittadina romagnola con un fitto programma, pensato per soddisfare i gusti di tutti: eventi culturali e sportivi, mostre, musica, sfilate, giochi, prelibatezze culinarie e tanto altro.
In collaborazione con “SCUDERIA FERRARI CLUB FORLIMPOPOLI”, nella serata di venerdì 8 aprile verrà proiettato il film “VOGLIO CORRERE, UN’AVVENTURA NELL’IMPOSSIBILE”. Un film che racconta la vita del Dottor CLAUDIO COSTA e le avventure della clinica mobile.
Dottor. COSTA protagonista non solo nel film ma anche alla serata che si terra alle ore 20:30 presso la sala del cinema/teatro Verdi di Forlimpopoli (piazza pompilio).