Si vedranno i ruderi del castello del Corniolino, antico forte che controllava il passaggio dei viandanti lungo la via maestra che collegava Galeata alla Toscana
Da Campigna (FC), il centro abitato più alto del versante romagnolo del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, scenderemo verso Corniolo percorrendo il panoramico crinale del monte della Maestà, fino a raggiungere i ruderi del castello del Corniolino, antico forte che, in periodo medievale, controllava il passaggio dei viandanti lungo la via maestra che collegava Galeata alla Toscana. Noi oltrepasseremo il castello senza versare alcun fiorino e andremo a cercar refirigerio in una delle prime pozze che il Bidente di Campigna ha scavato lungo la sua corsa verso la pianura romagnola. Per raggiungere la pozza, cammineremo per una mezz’oretta a fianco del fiume, saltellando da una pietra all’altra e affrontando qualche guado (non cammineremo in acqua, no acquatrekking). Per far rientro a Campigna ci immergeremo nella foresta imboccando i vecchi sentieri del Fosso del Fiumicino e arrivando a ridosso della riserva integrale di Sasso Fratino (patrimonio UNESCO dal luglio del 2017).
Itinerario: Campigna – Monte della Maestà – Castello del Corniolino – Sant’Agostino – Fosso del Fiumicino – Ballatoio – Cullacce – Campigna