Dalla nascita della società sportiva “Forti e Liberi” fino all’inaugurazione del campo polisportivo “Morgagni”
La diffusione dello sport a Forlì avvenne verso la seconda metà dell’Ottocento con la nascita delle prime società sportive. A quel tempo, nel 1898, nacque la “Forti e Liberi” che tre anni dopo venne affiliata alla Federazione Ginnastica Italiana. Sempre in quel periodo, nella città romagnola iniziò a diffondersi il ciclismo tant’è che venne creata la società “Veloce Club” nel 1893. Dopo l’interruzione causata dalla Prima Guerra Mondiale, la “Forti e Liberi” venne ricostituita in varie sezioni in base alle attività più diffuse: ginnastica, atletica leggera e pesante, calcio, pugilato, ciclismo e tiro a volo.
L’avvento del fascismo
Con l’arrivo del fascismo anche a Forlì venne eliminato ogni riferimento alla libertà e la società prese il nome di Associazione Sportiva “Forlì”, la vecchia denominazione venne ripresa soltanto nel 1945. Nel 1925 venne inaugurato il campo polisportivo “Morgagni” dedicato a Tullo Morgagni, giornalista forlivese della “Gazzetta dello Sport”, morto nel cielo di Verona nel 1919 a seguito di un incidente aereo.
Il 5 maggio 1927 fu formalizzato l’inquadramento sportivo con la costituzione dell’Ente sportivo della Federazione fascista. Da quel momento in poi, tutte le società sportive e tutte le manifestazioni che avevano luogo in provincia dovevano essere approvate dall’ente.