La manifestazione si è svolta per alcuni anni a Rimini
(riminibeach.it)

“Lo sport dei re”, così veniva chiamato, è stato protagonista per alcuni anni nella spiaggia di Rimini

Anche noto come “lo sport dei re”, il Polo affonda le sue origini in Asia. Secondo alcune ipotesi, infatti, le sue radici si collegano alla disciplina giapponese del “Dakyu”, di cui abbiamo notizie certe a partire dall’VIII secolo. Per una seconda ipotesi, invece, le origini del Polo si rintracciano in Mongolia, paese nomade in cui il cavallo ricopriva un ruolo centrale: le movenze e lo stile di gioco deriverebbero direttamente dalle battute di caccia nelle quali si inseguiva la preda a cavallo e la si colpiva a morte con un bastone. Questa teoria dà al Polo il titolo di uno degli sport più antichi del mondo: alcune fonti infatti fanno risalire al 600 a.C. la prima partita ufficiale, disputatasi fra persiani e turcomanni. A rafforzare l’idea che il Polo sia “lo sport dei re” è la leggenda secondo la quale anche il sovrano mongolo Gengis Khan lo amasse particolarmente: è probabile che la sua diffusione in Cina sia avvenuta proprio per merito suo a partire dal 1211.

La Romagna ed il Polo

Proprio per le origini lontane, il Polo può sembrare uno sport molto distante e che ha poco a che fare con la nostra terra. Non è così. La Polo Cup on the beach ne è la dimostrazione. In anni recenti, nel 2005, 2006, 2007 e 2012, si è tenuta sulla spiaggia di Rimini, davanti al Grand Hotel. Una kermesse unica nel suo genere che all’ultima edizione ha raccolto intorno alla battigia riminese oltre 20mila persone. Cavalli e cavalieri scarrozzano sulla sabbia in uno scenario insolito per questo sport sinonimo di eleganza e buon gusto. Circa un centinaio i cavalli che arrivano in Riviera e che quando non sono in gara sono esposti nei box attigui al campo da gioco.
Il campo di gioco sabbioso prevede che sulla sabbia scendano tre giocatori per volta, in un torneo che dura tre giorni e nel quale si avvicendano i giocatori più importanti del mondo.