Dalla Cina fino alla nostra terra, le arti marziali nascono come tecnica di autodifesa
Il kung fu è una parola che indica l’insieme delle arti marziali cinesi, ognuna con il suo particolare stile di combattimento. La sua storia antichissima e le sue tradizioni hanno reso il kung fu uno dei simboli della cultura cinese.
I valori che stanno alla base del kung fu sono l’armonia e la pace. Le arti marziali cinesi, infatti, sono tecniche di combattimento per l’autodifesa e non hanno niente a che vedere con la violenza.
La storia del Kung Fu
La storia del kung fu e delle arti marziali cinesi risale al XVII secolo a.C., anche se le prime tecniche di combattimento a mani nude e autodifesa si sviluppano già in epoche precedenti per la caccia. Durante le dinastie Shang e Zhou (XVII sec. – 256 a.C.) le arti marziali cinesi diventano una componente importante dell’allenamento militare, con esercizi e sequenze simili a una danza.
Il Kung Fu in Romagna
In Romagna, a Ravenna, si può praticare le arti marziali grazie alla Hung Sing Kung Fu Martial Arts Academy. L’unica scuola italiana e svizzera riconosciuta dalla Plum Blossom International Federation del Granmaestro Doc Fai Wong, ed è affiliata al Centro Nazionale Sportivo Libertas ed iscritta nel registro delle società sportive del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. La Hung Sing Associazione Sportiva Dilettantistica e Culturale viene fondata nel 1998 nel Lazio. La Scuola non si propone solamente l’insegnamento di tecniche atte allo sviluppo fisico, ma pone l’accento sulla crescita dell’individuo nel suo significato più ampio, sostenendone soprattutto il raggiungimento di un equilibrio morale ed interiore, migliorandone la volontà, la determinazione ed il coraggio, incrementandone l’energia e la sicurezza in se stesso.