Sarà possibile vedere la rossa al museo “Checco Costa” in occasione del Gran Premio di Formula Uno
Il weekend del 24 aprile arrivano in Romagna i bolidi della Formula Uno. L’entusiasmo è alle stelle per vedere in azione il campione in carica Max Verstappen, Lewis Hamilton, i piloti Ferrari e tutti gli altri. In quell’occasione, però, sarà possibile accedere anche al museo “Checco Costa” per osservare da vicino le auto del passato: tra queste c’è la Ferrari 250 GT Coupé.
La Ferrari 250 GT Coupé
La Ferrari 250 GT Coupé è un’autovettura sportiva costruita dalla casa automobilistica italiana Ferrari dal 1954 al 1960. È stata prodotta in due serie e fu una pietra miliare per la Ferrari, dato che con questo modello la casa automobilistica di Maranello passò da un’attività prettamente artigianale ad una industriale.
La prima serie è stata presentata al Salone dell’automobile di Parigi nel 1954. Ne furono costruiti un’ottantina di esemplari in poco più di un anno e fu il primo passo della Ferrari per costruire autovetture per la normale clientela. Derivava dalla 250 Europa e ci fu la ricomparsa del motore montato sulla 125 S alimentato con gli abituali tre carburatori di marca Weber e di modello 36 DCZ.
La seconda serie, disegnata anch’essa da Pininfarina, fu presentata a Milano nel 1958 e comprendeva 335 esemplari quasi identici costruiti fino al 1960. Tra gli acquirenti ci fu il principe Bertil di Svezia. Questa GT non aveva le prese d’aria laterali, a favore di una linea più pulita. Aveva una carrozzeria a tre volumi con un lunotto panoramico. La griglia ovale anteriore fu sostituita da una più stretta con fari sporgenti. Aveva ammortizzatori telescopici, in sostituzione di quelli Houdaille delle 250 precedenti. I freni a disco furono introdotti nel 1960 insieme alle candele esterne.