Una disciplina dalle origini antiche molto diffusa anche in Romagna
Uno sport. Un gioco storico dalle origini antichissime. Le prime corse con i sacchi, infatti, risalgono al Medioevo. In Romagna è una disciplina ludico-sportiva che viene praticata ancora oggi in alcune sagre o feste paesane. Le regole:
- Le gare si disputano su un percorso pianeggiante diviso in corsie lunghe 20÷25 metri circa e larghe 1 metro circa
- Ogni concorrente “condizionato dalla presenza di un sacco intorno agli arti inferiori” dovrà percorrere l’intero tracciato procedendo a balzi e con il busto eretto
- Il sacco deve essere sorretto obbligatoriamente con le sole mani. Il concorrente non può correre ma solo saltellare
- Può riprendere la gara il concorrente che dopo essere finito per terra riesce a rimettersi nella posizione iniziale. Deve, comunque, ripartire dal punto preciso dove si era interrotta la corsa
- E’ escluso dalla gara e retrocesso all’ultimo posto il concorrente che, durante la corsa, invade la corsia avversaria danneggiando in modo evidente l’avversario. Non sono considerate invasioni di corsia gli sconfinamenti involontari causati da cadute
- E’ squalificato, inoltre, quel concorrente che durante la corsa viene aiutato, o solo sorretto, da un’altra persona o che si presenta sulla linea del traguardo privo del sacco
- La posizione del concorrente che non riesce ad ultimare l’intero percorso viene ritenuta valida fino al punto dove si è interrotta la gara. La maggiore distanza percorsa rispetto ad altri concorrenti sancirà la precedenza anche nella classifica finale
- I concorrenti che riescono ad ultimare per intero il percorso senza aver commesso, nessuna infrazione, indipendentemente dalla posizione occupata all’arrivo, precederanno, comunque tutti i concorrenti esclusi per i motivi sopra elencati
- Pur non essendo uno sport olimpico, ai Giochi Olimpici Estivi del 1904 si tenne una gara di corsa nei sacchi