In Romagna c’è un simulatore di volo che ricrea sia il paesaggio tra gli anni 1915-1918, sia quello di oggi, mettendo in luce le trasformazioni subite dal territorio nell’ultimo secolo
Tra le maggiori novità del Museo Francesco Baracca c’è l’installazione permanente di uno speciale simulatore di volo aperto al pubblico realizzato nell’ambito di ALISTO – Ali sulla storia, un progetto transfrontaliero triennale che attua sinergie tra ricerca storica e sviluppo di tecnologia software. Il simulatore ricrea il paesaggio storico con la mappatura sul modello digitale del terreno (DTM) delle foto aeree di guerra italiane e austro-ungariche e consente di vedere dall’alto sia il paesaggio degli anni 1915-18, sia quello di oggi, percependone i valori storici e le trasformazioni, constatando a colpo d’occhio le profonde trasformazioni subite in un secolo.
Grande l’attenzione anche al contesto storico nel quale si inseriscono i primordi dell’aviazione, grazie all’esposizione di un nucleo significativo della “Collezione Baldini”, fondo di cartoline illustrate della Grande guerra di notevole pregio. Grazie al supporto di schermi e di una “campana sonora”, sarà possibile apprezzare il ricco apparato iconografico in dotazione agli archivi del museo e ascoltare l’orazione funebre di Gabriele d’Annunzio sul feretro di Francesco Baracca.
Il rinnovato assetto del museo offrirà ai visitatori uno spazio più accogliente e interattivo, capace di interessare sia un pubblico adulto, sia la vasta platea di giovani e studenti, grazie ad alcune soluzioni legate alle nuove tecnologie. La riapertura, che si avvale del patrocinio di Palazzo Chigi – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale, si inserisce nelle iniziative per ricordare il centenario della Prima guerra mondiale.