Il percorso 719 tocca luoghi simbolici come la chiesa di San Martino in Pedriolo e Fiagnano
C’è un nuovo sentiero Cai: il 719. All’altezza del ristorante e della chiesina di Santa Maria Assunta, in Valsellustra, un cartello indica la strada da seguire verso Fiagnano. Si tratta di un nuovo sentiero ad anello che collega Sellustra a San Martino in Pedriolo.
Il percorso parte subito in salita verso via Villa. Arrivati in cima si prende via dei Mercati e si percorre un lungo serpentone che, in mezzo ai calanchi, conduce fino al campanile di Fiagnano. Una piccola pausa per riprendere fiato e poi giù fino alla chiesa di San Martino in Pedriolo, mantenendo la riva destra del Sillaro si arriva ai laghetti di pesca sportiva, per poi svoltare a destra e la strada torna a salire verso Fiagnano. È proprio lì, all’incrocio di via dei Mercati con ciò che resta dell’antico borgo medievale che si chiude, di fatto, l’anello.
Il borgo di Fiagnano
Del castello di Fiagnano, insediamento alto-medievale ricordato col nome di Castrum Flagnani, oggi non rimane che un piccolo borgo fortificato situato all’interno del comune di Casalfiumanese (Bo), ubicato in posizione elevata sulla cresta delle alture che dividono la valle del torrente Sillaro da quella del fiume Santerno. Fiagnano è identificato come luogo di origine di Lamberto Scannabecchi (Papa Onorio II dal 1124 al 1130) che nel 1060 ha avuto i natali nel poco distante podere Castagnola. Prima di proprietà della Chiesa imolese, poi conquistato dai Bolognesi nel 1196 e infine passato sotto la guida dei Visconti, il borgo viene in gran parte distrutto nel 1405. Dopo un lento processo di decadenza e progressiva dismissione durante il quale viene persa anche la funzione abitativa, rimane oggi un complesso di edifici segnati dal lungo inutilizzo dai quali si può godere di una vista mozzafiato sulla vallata sottostante. Il Borgo, parte di un possedimento privato esteso su svariati ettari, è custodito oggi dall’attuale proprietario e dagli spiriti del luogo. Questi ruderi di enorme valore storico e architettonico dominano fieri il territorio circostante, minacciati solo dal lento ma inesorabile avanzare dei calanchi sui quali si trovano a strapiombo.