giro d'italia la mappa
Il percorso della tappa del 18 maggio che toccherà la Romagna

La storia e la nascita della corsa che quest’anno fa tappa il 18 maggio nelle nostre zone

L’evento venne istituito dalla Gazzetta dello Sport il 24 agosto 1908 e la prima edizione partì il 13 maggio del 1909. La corsa prevedeva 8 tappe e 2.448 chilometri. Il primo, storico vincitore fu Luigi Ganna, che si aggiudicò il premio in denaro di 5.250 lire, che allora erano bei soldi (più di 100.000 euro dei gironi nostri). Da allora il Giro si è sempre corso, ad eccezione delle tragiche parentesi delle due guerre mondiali, quando l’Europa era terra di morte e anche gli sportivi dovevano imbracciare le armi per combattere nei rispettivi eserciti. Nei decenni, nonostante la passione per la bicicletta fosse stata sostituita da quella per il pallone, il Giro d’Italia ha regalato imprese epiche e rivalità leggendarie come il dualismo tra Fausto Coppi e Gino Bartali, due tra i più importanti sportivi italiani che tra gli anni ’30 e ’50 si contendevano il primato nazionale e internazionale su bici. Il simbolo più distintivo del Giro – e che ormai è entrato nel nostro linguaggio quotidiano – è la Maglia Rosa, indossata dal leader di classifica generale (che può cambiare nel corso della gara). Tale indumento dal colore acceso venne introdotto nel 1931 dal giornalista sportivo Armando Cougnet. Il rosa ovviamente fu scelto per omaggiare le pagine della Gazzetta dello Sport, che dal 2 gennaio 1899 viene stampata appunto su carta rosea.

La tappa in Romagna

Quest’anno, il Giro d’Italia farà tappa in Romagna il 18 maggio. La tappa partirà da Santarcangelo di Romagna per poi toccare Cesena, Forlimpopoli, Forlì, Faenza, Castel Bolognese ed Imola.

L’Emilia-Romagna è innamorata del ciclismo – fa sapere il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini -. Una terra di campioni come l’indimenticabile Marco Pantani e dove ogni giorno scendono in strada decine di migliaia di appassionati. Pedaliamo ovunque: in pianura, al mare, in collina e nei centri storici. Il Giro d’Italia è la più grande festa popolare del nostro Paese, ospitarlo è un onore e che ci rende orgogliosi. Un’emozione ancora più forte quest’anno, perché la corsa rosa attraverserà i luoghi colpiti dal terremoto del 2012 e oggi un esempio di rinascita e ripartenza.

Il Giro d’Italia torna a partire da Santarcangelo per la seconda volta dopo la cronoscalata Santarcangelo-San Marino del 19 maggio 1997, di cui la città conserva ancora un ricordo memorabile- commenta Alice Parma, sindaco di Santarcangelo di Romagna -. La storia del Giro s’intreccia ancora una volta con quella di Santarcangelo e di altre importanti gare ciclistiche che la città ospita: negli ultimi anni abbiamo visto più volte il Giro passare da Santarcangelo, ma avere l’onore di ospitare nuovamente una partenza è motivo di grande orgoglio. Sarà una gioia per tutta la nostra comunità, che segue da sempre con grande passione la corsa rosa, oltre a rappresentare un’irripetibile occasione di promozione per il nostro territorio.