Dal 1927 mantengono vive le radici del folklore romagnolo
Grazie alla collaborazione tra Pietro Tarabusi e Francesco Balilla Pratella nacque nel 1927 la Camerata dei Canterini Romagnoli di Imola, che si andò ad aggiungere alle altre due importanti corali di Forlì e Lugo già presenti in Romagna. La camerata imolese era costituita da semplici operai, contadini e artigiani tutti o quasi digiuni di musica, che dedicavano le ore di riposo allo studio del canto spinti soltanto dall’amore per la propria terra.
La corale imolese inizialmente diretta dal Maestro Antonio Montanari debuttò il 4 luglio 1928. Nell’ottobre dello stesso anno passò sotto la direzione del Maestro Turibio Baruzzi che tanto seppe trasmettere il suo senso artistico alla corale da conservarne ancora l’impronta. I Canterini assunsero così omogeneità, coerenza musicale e capacità espressiva di alto livello, arrivando ad essere considerati uno dei cori migliori d’Italia.
La ripresa dopo la guerra
Dopo la sosta forzata della seconda guerra mondiale, l’associazione riprese regolarmente l’attività nel 1946 cambiando la propria denominazione in Canterini Romagnoli “Turibio Baruzzi” di Imola, in onore del grande Maestro morto prematuramente nel 1944.
E’ negli anni ’50 che avvenne il grande cambiamento. Dopo anni di lavoro e ricerca nel 1955 venne introdotto il corpo di ballo dei Danzerini Romagnoli accompagnato dall’orchestra, anch’esso formato da dilettanti spinti solo dall’amicizia e dalla passione per il proprio folklore.
Così l’associazione raggiunse l’attuale composizione e denominazione di Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi” di Imola.