Foto scattata durante una gara
Una foto storica di Francesco "Checco" Costa in sella alla sua moto.

Chiamato da tutti “Checco”, è stato per anni un dirigente sportivo con la passione per le corse. L’imolese era anche un grande amico di Enzo Ferrari

Francesco Costa si laureò in agraria ma continuò a coltivare fin da giovane la passione per i motori. “Checco”, nel 1936, venticinquenne, divenne segretario generale del Moto Club imolese. L’anno seguente fu responsabile dell’organizzazione della terza edizione della competizione motoristica fuoristrada (l’odierno motocross) cittadina. La gara si disputò all’interno del parco delle Acque Minerali.

Gli anni alla guida del Moto Club imolese

Nel 1946 fu eletto presidente del Moto Club imolese. Si dedicò subito alle competizioni motoristiche organizzando corse di velocità sulle strade cittadine, le uniche pavimentate all’epoca. Il primo circuito cittadino di Imola correva lungo i seguenti tratti di strada: viale De Amicis (direzione Faenza), Selice, Mentana, Andrea Costa, Marconi, Pambera e Carducci. La prima gara, denominata «GP Città di Imola», si svolse il 21 luglio 1946. Nel 1948 ebbe inizio la lunga serie di manifestazioni imolesi per motociclette fuoristrada. Il 13 maggio si tenne ad Imola il Gran Premio internazionale di motocross, il primo in assoluto disputatosi in Italia. Il circuito si sviluppava nel parco delle Acque Minerali (comprendente il monte Castellaccio).

L’idea e la voglia di realizzare un motodromo

Un altro obiettivo primario di Costa era la costruzione di un motodromo permanente. Quando seppe che un gruppo di concittadini aveva ideato un circuito sulle prime colline imolesi, si buttò con entusiasmo nel progetto. Curò personalmente il disegno delle curve e del loro raggio e ottenne la consulenza dell’Istituto Sperimentale Stradale del Touring Club per i lavori di pavimentazione. È anche e soprattutto per merito suo se oggi esiste l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Checco Costa morì il 30 luglio 1988 in un incidente stradale: fu investito mentre girava in bicicletta.