Una gara ippica che veniva svolta nel giorno dedicato al Santo, il 29 giugno.
Si correva nel giorno dedicato al Santo, il 29 giugno. Si trovano le prime notizie ufficiali negli Statuti del 1410, tuttavia la sua istituzione potrebbe essere più antica, visto che fin dai tempi remoti – la notizia più vecchia risale al 1136 – San Pietro fu scelto come protettore di Faenza. La nascita di questo palio potrebbe essere legata alla festa di San Pietro che si celebrò dal 1379 al 1387. Dal 1410 in poi, l’unica variante rispetto al Palio dell’Assunta è data dal colore del drappo, rosso anziché verde. Per il resto, la gara partiva sempre da Pieve Ponte ed anche i premi (palio, porchetta e gallo con spezie) erano gli stessi. A discrezione del Podestà, si poteva correre in sella ai cavalli oppure coi cavalli lanciati dai loro barbareschi, ed in tal caso era la sola velocità ed intuito dell’animale a decidere il Rione vincitore.
Oltre a Faenza, il palio dei barberi o la corsa dei barberi, a seconda di come la si vuole chiamare, era una gara ippica e una festa popolare in varie città, tra cui Siena, Roma, Firenza, Padova, Chieti e Pistoia. Una versione si disputa ancora oggi a Ronciglione.