Nato a Forlì nel 1909 fu direttore tecnico ed istruttore della “Forti e Liberi”
Si può dire che sia stato l’artefice della rinascita della Ginnastica a Forlì. La sua attività di ginnasta inizia nel 1923 con la vittoria a Faenza in un Concorso Intersezionale. Poi successi a Ravenna nel 1924, a Forlì e a Terni nel 1925, Como 1926, Varese 1927, Milano 1928 e 1929. Premiato di medaglia d’oro dalla Federazione Ginnastica d’Italia nel 1930 per la vittoria nella finale della Coppa “T. Morgagni”, manifestazione Ginnastica di importanza nazionale, e di altre attestazioni per prestazioni di notevole valore in competizioni svoltesi in Italia.
Al ritorno dal servizio militare di leva, prese parte nel 1934, con l’Olimpico Romeo Neri, allora nella “Forti e Liberi”, agli allenamenti che il “grande” Romeo svolgeva nella Palestra di Campustrino, sempre affollata di appassionati, in preparazione dell’Olimpiade di Los Angeles 1932, che poi vinse.Nello stesso anno, ritornato Neri nella sua Rimini, Fiumana iniziò col suo insegnante e maestro, prof. Arnaldo Basini, quella collaborazione che doveva durare sino al 1938, anno in cui l’esimio Ginnasiarca doveva lasciarci per sempre. Dopo la morte del Prof. Basini, che tanta attività aveva dato alla Società per oltre quarant’anni, Marcello Fiumana prese in mano le redini tecniche della “Forti e Liberi”, ma richiamato alle armi, quando le grosse nubi di tempesta si affacciarono sull’Europa e sulla Terra, dovette lasciare l’incarico al fratello Arturo, anch’egli ottimo ginnasta e prezioso collaboratore di Marcello.
Nel 1945, passata la bufera, col ritorno a casa di, molti Dirigenti e ginnasti e con la normalizzazione della vita, la “Forti e Liberi” rinacque ancora una volta e tutti si ritrovarono nella vecchia cara palestra di Campostrino, malconcia in seguito ad azioni belliche. Fiumana fu a capo della riorganizzazione e in breve, coi suoi ex allievi e nuovi giovani, appassionati di questo sport iniziò una attività che doveva dare, dopo qualche anno, magnifici frutti. Nel frattempo, affidata alla consorella “EDERA” l’Atletica Leggera e dopo un breve connubio con la Pallacanestro, uno sport di grande successo in Italia ed anche in Forlì, il cui dirigente, il Dott. Adriano Bazzocchi fu il primo Presidente di questa nuova “Forti e Liberi”, coadiuvato, oltre che da Fiumana per la tecnica, da Mario Valbonesi, Alvaro Ravaioli, Umberto Basini, Arturo Fiumana ed altri appassionati, la Società entrò subito, coi suoi giovani ginnasti, nel giro di attività regionale cogliendo i primi incoraggianti successi.
Nel 1947, ritornato alla Ginnastica artistica, il Sodalizio forlivese affidò la presidenza al Dott. Aldo Lombardini, membro di una famiglia di sportivi molto vicina alla ginnastica, e si mise alacremente al lavoro portando alla ribalta, prima in sede regionale, indi in campo nazionale, sempre sotto la guida di Marcello Fiumana coadiuvato dal fratello Arturo, i migliori elementi che rispondevano ai nomi di Mario Smeraldi, Littorio Sampieri, che doveva morire, ancora giovane, in terra d’Africa, Bruno Grandi, il futuro Presidente della federazione Ginnastica e Jeno Ravaioli, anch’egli futuro membro della Federazione.
I quattro nostri “gioielli”, dal 1950 in avanti, si posero subito all’attenzione dello Sport Ginnastica italiano per le molte vittorie conseguite, sia individuali che di rappresentanza, e vennero chiamati a far parte della Nazionale Azzurra nelle gare in Italia e all’Estero.
Nel 1952 alla Direzione della Società, veniva chiamato il Comm. Evaristo Zambelli, genero del Comm. Francesco Melli, che fu uno dei primi Presidenti della “Forti e Libri”. Zambelli, uomo di vasta entratura nell’ambiente politico cittadino, regionale e nazionale, fu un ottimo presidente e per merito suo, la Società potè affrontare impegni decorosi e vittoriosi. Suo più vicino collaboratore, dal 1950 al 1968, fu il geom. Cav. Mario Valbonesi, Vice Presidente della Società che, purtroppo, in un incidente automobilistico, avvenuto nel 1968, ci è mancato per sempre.
La “Forti e Liberi”, alla ripresa dell’attività, prese parte, sempre distinguendosi, ai concorsi di Ferrara e di Venezia nel 1948, di Fermo nel ’49, Firenze nel ’51, Pisa nel ’62, mentre nel 1953 organizzò, con pieno successo, i Campionati Italiani Maschili Assoluti, valorizzando i suoi ginnasti e dimostrando la piena maturità organizzativa dei suoi dirigenti. Qualche anno dopo, nel 1955 e nel 1957, la Società si misurava in incontri amichevoli con la Società Ginnastica “Esperance” di Differdange (Lussemburgo), forte del Nazionale Stoeffal, vincendo entrambi gli incontri.