Nato in una famiglia contadina a Savignano sul Rubicone nel 1853, il violinista è considerato il fondatore di quel genere musicale che da secoli fa ballare la gente della nostra terra
Cos’ il liscio? Un genere musicale popolare nato in Romagna tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX secolo, che col passare degli anni si è diffuso in tutta Italia, con prevalenza per l’Italia settentrionale.
Chi lo ha inventato? Carlo Brighi.
E chi è Carlo Brighi? Nato il 14 ottobre 1853 in una famiglia contadina nella frazione Fiumicino di Savignano sul Rubicone, era chiamato E’ Zaclén, cioè anatroccolo forse per la sua andatura dinoccolata o più probabilmente per la sua passione per la caccia alle anatre. La passione del padre, violinista, influenza Carlo, che iniziò a studiare il violino da autodidatta. Giunto all’adolescenza, riuscì a convincere il padre a proseguire gli studi.
La sua bravura lo portò a suonare nel corso degli anni nei teatri dell’opera. Brighi si dedicò completamente al nuovo genere: la musica da ballo. Mise in piedi un’orchestra tutta sua e iniziò a girare tutta la Romagna suonando valzer, polche e mazurche. I luoghi in cui si esibiva erano molteplici: i teatri dove si ballava nella platea togliendo le poltrone, i circoli cittadini ed i palazzi signorili.