Giulia Gasparri, romagnola, è la numero uno del ranking
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Al momento, la migliore giocatrice al mondo è proprio una romagnola

Il beach tennis moderno fonda le sue radici intorno agli anni 70, sulle spiagge delle coste italiane. Si cominciò con il gioco dei racchettoni sulla spiaggia, da tutti ben conosciuto, ovviamente senza regole alcune ne tanto meno campi delimitati da righe e/o reti. Già questo fu sufficiente ad attrarre un gran numero di simpatizzanti (chi non ha un paio di racchettoni di legno?). Si organizzarono competizioni, con regole e caratteristiche diverse da luogo a luogo ma senza avere delle regole univoche.
Fu solo nel 1996 che nacque il vero beach tennis, con campi di dimensioni 16×8 e con una rete divisoria alta 170 cm. Le regole, a meno di piccole variazioni, sono quelle del tennis, compreso il punteggio, ma si gioca solo al volo e questo lo rende più simile al beach volley.

Giulia Gasparri, una romagnola sul tetto del mondo

Cresciuta sui campi delle nostre zone giocando a tennis, Giulia Gasparri ha deciso di abbandonare la terra rossa ed appoggiare la racchetta per prendere in mano il racchettone e calpestare la sabbia. Scelta azzeccata. Nel corso degli anni la mordanese di trent’anni ha scalato la classifica mondiale fino ad arrivare al primo posto del ranking femminile. In tandem con la sua compagna Ninni Valentini si è laureata nei mesi scorsi campionessa del mondo e d’Europa nel doppio.