I segnali durante il percorso
La segnaletica del Cammino di Dante (camminodidante.com)

Un viaggio attraverso i sentieri e le vie medievali che univano la Romagna e la Toscana percorse dal Sommo Poeta ai tempi del suo esilio

Il Cammino di Dante attraversa i sentieri e le vie medievali che univano la Romagna e la Toscana e che furono percorse dal Sommo Poeta ai tempi del suo esilio, periodo in cui scrisse la Commedia. Il percorso ha come obiettivo quello di riscoprire le antiche vie che collegano le due città di nascita e di morte del Poeta e valorizzare la figura di Dante accompagnando il viaggiatore in un percorso non solo culturale e naturalistico ma anche letterario.

L’itinerario

Gli itinerari si snodano quindi attraverso quei luoghi del territorio Tosco-Romagnolo citati nella Commedia, o direttamente vissuti dal Poeta durante i suoi anni di esilio. I sentieri che compongono gli itinerari, nella maggior parte dei casi, sono percorsi “in cresta” utilizzati sin dal basso medioevo, fino allo sviluppo dell’attuale rete viaria risalente alla fine dell’800. A tratti questi sentieri medievali coincidono con antiche strade etrusco – romane, facilmente riconoscibili dai tipici selciati.

Un totale di venti tappe

Sono previsti anche passaggi attraverso strade più recenti ma il cammino è comunque organizzato per ridurre al minimo le strade asfaltate. Il percorso si sviluppa attraverso un anello di circa 400 Km congiungendo la Romagna e il Casentino, per un totale di 20 tappe fisse, da percorrersi in senso antiorario. I due estremi del percorso – punti di partenza e arrivo – sono rappresentati dalla Tomba di Dante a Ravenna, e il Museo Casa di Dante a Firenze.
Il tutto è organizzato da una associazione no-profit che opera con l’impegno volontario di soci e appassionati dal 2012. A loro, infatti, bisogna rivolgersi per prenotare il viaggio tramite il sito Il Cammino di Dante.