Prosegue il nostro tour virtuale, la seconda parte di un itinerario tutto da scoprire
Dopo il primo articolo, prosegue un itinerario attraverso la storia della Bassa Romagna tra torri possenti, che erano il simbolo del potere economico e militare delle città comunali fin dal XII secolo, e antiche rocche, che ancora oggi sovrastano le città con l’imponenza delle loro strutture.
Quarta tappa, Bagnara di Romagna – Rocca Sforzesca
La Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna risale al ‘300 ed è l’unico esempio nella pianura emiliano-romagnola di “castrum” medievale ad oggi completo. L’attuale rocca fu edificata nel XVI secolo sulle rovine della precedente; la sua ricostruzione richiese diversi decenni di lavoro e fu dovuta ai signori che dominarono Bagnara in quel periodo: il vescovo di Imola, i Manfredi, i Colleoni, Girolamo Riario e Caterina Sforza. Le ultime modifiche apportate furono il mastio, risalente al 1479, e gli eleganti loggiati attribuiti alla stessa Caterina.
Oltre al mastio, del quale si possono visitare la sommità, le casematte e il sotterraneo, merita uno sguardo anche la Torre Est, un autentico gioiello. La Rocca ospita inoltre al suo interno il Museo del Castello, con interessanti reperti archeologici che raccontano la storia di Bagnara e del suo territorio.
Quinta tappa, Sant’Agata sul Santerno – Torre dell’Orologio
Dell’antico castello di epoca medievale di Sant’Agata sul Santerno, è giunta fino a noi solo una Torre chiamata anche “La Porta” poichè si trova sull’antica porta d’accesso, poi trasformata in torre dell’orologio. La grande porta ad arco è dotata di una campana, conosciuta fin dal 1487 come “La campana della ragione” e si dice che porti felicità e fortuna a chi l’attraversa durante i rintocchi.
Sesta tappa, Massa Lombarda – Torre dell’Orologio
Ricostruita nella seconda metà del Settecento dall’architetto Cosimo Morelli, a seguito di un incendio, la torre dell’orologio di Massa Lombarda sorge su un lato della piazza principale ed è il simbolo architettonico della città, poiché risulta visibile da chilometri di distanza.
Settima tappa, Conselice – Torre Civica
La torre che sorge nella piazza principale della città di Conselice è chiamata “il campanile”, ma in realtà si tratta della torre comunale. Venne edificata con la chiesa di S. Martino nel 1830, ad opera dell’architetto Giuseppe Magistretti, poi ricostruita nel 1871, ospita nei suoi 36 metri di altezza, l’orologio e le campane della chiesa.