In Romagna, la Sala d’Arme Achille Marozzo si occupa della tradizione marziale con particolare attenzione ai sistemi di combattimento della scherma italiana medievale e rinascimentale
La scherma storica è un’arte marziale. E’ particolare perché in essa coesistono sia l’aspetto sportivo sia quello della ricerca storica legata alle origini antiche di questa disciplina e allo studio della costruzione delle armi. Nel medioevo e nel rinascimento le due scuole di scherma più importanti erano quelle italiana e tedesca.
L’utilizzo della spada è molto antico e nel tardo Medioevo appaiono i primi trattati scritti da Maestri d’Arme, anche se già nel periodo romano ci sono state tramandate alcune fonti che mostrano particolari tecniche nell’uso di questa arma. In Italia, i più famosi Maestri che ci hanno lasciato testimonianza dei loro insegnamenti sono Fiore dei Liberi (Flos Duellatorum – Ferrara – 1410 circa) e Filippo Vadi (De arte gladiatoria dimicandi – Urbino – 1485 circa).
La scherma storica in Romagna
Nel 1500 l’Italia diventò punto di riferimento europeo per la scherma grazie a grandi Maestri quali ad esempio Achille Marozzo. A lui, si ispira l’associazione sportivo dilettantistica Sala d’Arme Achille Marozzo. Nata nel 2016 dall’unione delle sedi di Cesena, Rimini, Gradara, Fano, Castel San Pietro Terme, Forlì, Faenza, Imola e San Marino.
I corsi dell’associazione sono fondati sulle fonti storiche, ossia trattati sull’arte schermistica lasciati da Maestri morti da almeno 400 anni. Le loro parole vengono lette abitualmente durante le lezioni, permettendo agli allievi di sviluppare conoscenze e spirito critico.