Grano Gentil Rosso
(romagnatoscanaturismo.it)

Gli antichi grani della Romagna sono numerosi e fanno parte della storia culinaria della nostra terra.

Si parla sempre più spesso degli antichi grani della Romagna in quanto si tratta di prodotti di grande rilievo. Il rinnovato interesse per questi cereali è legato alla riscoperta di prodotti della nostra terra.

Con il termine “cereali antichi” ci si riferisce a varietà di grano che mantengono la loro autenticità e genuinità originaria, prive di alterazioni deliberate da parte dell’uomo.

Nelle zone rurali attorno a Oriolo dei Fichi, nel territorio di Faenza, gli agricoltori stanno promuovendo un progetto di grande rilevanza per la valorizzazione della biodiversità. In questa iniziativa, si stanno recuperando tre antiche varietà di grano, il Gentil Rosso, l’Ardito e il Senatore Cappelli, che rischiavano di scomparire.

Un contributo importante proviene anche dal Molino Pransani, attivo dal 1910 e considerato uno dei principali produttori italiani di farine ottenute da cereali antichi. Caratterizzato da una rigorosa ricerca della qualità, il molino macina esclusivamente cereali antichi e biologici, utilizzando sia macinazione a pietra che a cilindri.

Un’altra iniziativa degna di nota è quella dell’azienda riminese Bio’s, la quale ha creato la “Farina dei Cereali Antichi dell’Emilia-Romagna”. Questo prodotto è il risultato della combinazione di dieci varietà di cereali antichi, biologici e di provenienza locale, coltivati e raccolti nell’area tra Sogliano e Mercato Saraceno. Tra queste varietà si annoverano Rieti, Gentil Rosso, Inallettabile, Frassineto, Verna, Marzotto, Abbondanza, Mec, Centauro e Belvedere.

I cereali antichi presentano diversi vantaggi rispetto alle farine bianche tradizionali. Innanzitutto, non sono stati oggetto di modifiche genetiche e subiscono una lavorazione meno raffinata grazie all’uso della macinazione a pietra. Questo permette ai cereali di conservare intatte le loro proprietà nutrizionali e di garantire un equilibrio migliore tra amido e glutine. Di conseguenza, risultano più leggeri e facilmente digeribili. Inoltre, essi tendono a causare meno problemi di intolleranze grazie alla minore quantità di glutine presente.

Dal punto di vista sensoriale, i cereali antichi vantano una ricchezza di profumi e sapori che il grano industriale non può raggiungere. Consumare questi cereali può anche essere un sostegno ai coraggiosi produttori locali, i quali, sfidando la predominanza del mercato, riescono a ottenere prodotti di elevata qualità nonostante i tempi di produzione più lunghi, i rischi e gli sforzi maggiori. Scegliere i cereali antichi implica anche una difesa della biodiversità e un impegno per la salvaguardia del valore storico e culturale delle nostre radici.