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Rina Macrelli

Rina Macrelli è stata un’importantissima scrittrice romagnola

Rina Macrelli nacque a Santarcangelo di Romagna, il 2 settembre 1929.

Da giovane, insieme a tanti altri intellettuali del suo paese, diede vita a E’ circal de’ giudéizi. Tuttavia, lo lasciò per proseguire i suoi studi a Parigi, dove fece ricerca alla Faculté des Lettres.

Laureatasi, tornò in Italia e si trasferì a Roma. Cominciò ben presto a lavorare nel cinema. Conoscendo il francese e altre lingue, lavorò molto come assistente sui set quando si aveva a che fare con attori stranieri. Del resto, erano gli anni ’50, e all’epoca anche Hollywood girava in Italia.

Dal cinema, poi, passò alla tv. In entrambi i settori ebbe esperienza da regista e sceneggiatrice.

Nel ‘64 iniziò la sua collaborazione con Liliana Cavani, con La casa in Italia e Il giorno della pace (per citarne due). Fu anche assistente di Michelangelo Antonioni in Zabriskie Point.

Lavorò per molti anni per la Tv dei ragazzi della Rai.

Oltre al lavoro di autrice tv e cinematografica, Rina Macrelli scrisse anche dei saggi. Fu un’attivista molto importante per il movimento femminista, negli anni ’70, e contribuì a creare gli Archivi Lesbici Italiani.

Un’altra sua attività importantissima fu quella rivolta alla poesia dialettale romagnola.

Nel 1973 organizzò il “Seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia romagnola”, a cui parteciparono studiosi di fama nazionale e internazionale, come Tullio De Mauro e Friedrich Schürr.

Fu una sostenitrice di Nino Pedretti e Raffaello Baldini, scoprì Giuliana Rocchi e scrisse in dialetto.

Rina Macrelli morì a Cattolica, il 7 novembre 2020.