Uno dei panorami di Meldola che - chissà - potrebbero aver ispirato il Michelacci (ermess/shutterstock.com)

Michelacci è stato un artista molto significativo per il contesto culturale di Meldola.

Nato nel 1879, fu allievo del pittore e compaesano Cesare Camporesi.

Succesivamente, “nel 1891 si trasferì a Firenze, dove […], grazie all’amicizia del padre con Giovanni Fattori, ne frequentò lo studio per un intero anno, divenendone allievo”.

Così si legge di lui nel Dizionario Biografico degli Italiani: “di temperamento solitario, lavorava lungamente a ogni singola opera, anche quando si trattava di bozzetti di piccole dimensioni, non rispettando talvolta i tempi di consegna. I suoi paesaggi non bloccano la scena, ma creano una continuità narrativa, dando la sensazione del trascorrere del tempo e del movimento delle cose. Sebbene abbia realizzato anche ottimi ritratti e nature morte, fu soprattutto un pittore di paesaggio […]. La figura umana, anche quando è presente, è sempre un elemento integrato nell’ambiente”.