"Casa con pagliaio", Giulio Avveduti, 1952, olio, conservato alla Raccolta d'Arte Moderna di Lugo (Portale PatER)

Il pittore lughese Giulio Avveduti si è ispirato alla tradizione naturalistica del XIX secolo e all’impressionismo francese.

Nato a San Potito di Lugo nel 1889, è amico del contemporaneo Luigi Varoli.

Gli anni formativi li spende soprattutto a Bologna, ma fa ritorno a Lugo dopo aver combattuto nella Prima Guerra Mondiale.

“Qui inizia un’intensa attività come ritrattista. Con soggetti di genere, nature morte e paesaggi segue l’esempio dell’amico Giovanni Romagnoli, operando nel solco di una pittura di realtà, ricca di sentimento e di poesia”.

In questo modo il sito Storia e Memoria della Bassa Romagna sintetizza magistralmente i tratti salienti della produzione artistica di Avveduti.

Una breve galleria della ritrattistica di Avveduti si può apprezzare a questo link.

Una curiosità: Avveduti lavora anche come decoratore, in particolare realizzando scene a soggetto religioso per le pareti dell’Ospedale Umberto I di Lugo.

In questa occasione, Avveduti dipinge però anche i quattro ritratti dei fratelli Zucchini, ricordati come “importanti benefattori dell’ospedale”.