Custode Marcucci

Raggiunse altissimi livelli di bravura nella costruzione degli strumenti musicali senza mai aver studiato da nessun liutaio

Custode Marcucci, detto Urlòn, nacque a Lugo il 20 agosto 1864 da una famiglia contadina. Sino a quindici anni lavorò la terra assieme ai genitori che si dedicarono poi ad un altro mestiere. Marcucci si dedicò alla lavorazione del legno facendo il bottaio e costruendo gambe di legno fornite di un meccanismo ingegnoso per i mutilati.

A diciannove anni abbracciò la liuteria specializzandosi nella costruzione di violoncelli e contrabbassi, dando vita alla “Premiata fabbrica di istrumenti ad arco – S. Agata sul Santerno” e raggiungendo livelli di altissima qualità senza aver mai studiato presso nessun liutista.

Uomo umile, schivo e timido, parlava a bassa voce e per questo fu soprannominato ironicamente Urlon, che in romagnolo significa “strillone”.

All’interno del Municipio di Sant’Agata sul Santerno c’è una lapide commemorativa che recita “Per memoria di Custode Marcucci, liutaio di chiara fama, uomo di profonda umiltà; pose l’Amministrazione comunale, 3 dicembre 1952”, ed è conservato anche un suo violino.

Nel 2017 la città ha reso omaggio a Marcucci con dei murales realizzati in via Mazzini dallo street artist Riccardo Buonafede.  A lui è intitolata la scuola di musica. Morì a Sant’Agata sul Santerno il 3 dicembre 1951.